Martedì scorso ho avuto occasione di pranzare con Cinzia
Franchi, la responsabile del progetto Mindfulness in TBWA/Italia, una delle più
brillanti agenzie di comunicazione presenti sul territorio, ma anche una delle
poche società italiane che hanno deciso di offrire ai propri dipendenti un
programma di gestione dello stress e sviluppo dell’intelligenza emotiva basato
sul programma MBSR (Mindfulness Stress Based Reduction) di Jon Kabat-Zinn e sul
Search Inside Yourself di Chade Meng-Tan ( Google).
Cinzia in agenzia ricopre il ruolo di Client Service
Director e coltiva da anni un interesse personale per le pratiche meditative,
che ha sviluppato anche formandosi come Counselor Transpersonale alla scuola di
Mindfulness Project e intraprendendo il percorso di formazione di istruttore di protocolli MBSR con il
Center for Mindfulness diretto da Jon Kabat-Zinn e Saki Santorelli.
La società ha saputo riconoscere il valore della proposta di un training di Mindfulness all'interno del percorso di formazione dei propri dipendenti e valorizzare la competenza distintiva di Cinzia mettendola al servizio dell’azienda, in un’operazione a costo zero ma a grande valore aggiunto. E Cinzia ha raccolto la sfida. La sfida di proporsi in azienda con un ruolo differente, temporaneo, in cui ha dovuto confrontarsi con colleghi, collaboratori e responsabili in un modo nuovo, spogliandosi delle aspettative di ruolo e relazionandosi da persona a persona, incarnando i valori di autenticità e non giudizio su cui la Mindfulness si fonda.
Un aspetto altrettanto sorprendente è stato scoprire che
un’analoga sfida è stata colta anche da un membro del Top Management aziendale,
che ha deciso di aderire come partecipante al gruppo di formazione
sperimentando, insieme a dipendenti di differenti ruoli, dipartimenti e livelli
di anzianità aziendale, una modalità di essere semplicemente consapevole,
momento dopo momento, di quello che accade nell’esperienza del qui e ora.
Il gruppo si è allenato pazientemente, e con un alto livello
di impegno personale, a ritrovare prima di tutto l'ascolto delle percezioni e
sensazioni fisiche, osservare i pensieri, le emozioni , dal momento del loro
sorgere al momento del loro svanire. Accogliendole, senza preferenze, e
riconoscendo le distrazioni, gli schemi mentali, l’impulsività. Esercitandosi a
creare uno spazio tra il sentire e il fare, tra il pensare e l’agire, uno
spazio di consapevolezza e di libertà.
Molto apprezzati sono stati i momenti di condivisione e ascolto, gli esercizi di comunicazione empatica e il mindful yoga. Il percorso formativo si è strutturato in 7 incontri a cadenza settimanale con un intensivo di 6h svoltosi fuori dall’orario lavorativo (di sabato), concordandolo con i partecipanti in itinere.
Molto apprezzati sono stati i momenti di condivisione e ascolto, gli esercizi di comunicazione empatica e il mindful yoga. Il percorso formativo si è strutturato in 7 incontri a cadenza settimanale con un intensivo di 6h svoltosi fuori dall’orario lavorativo (di sabato), concordandolo con i partecipanti in itinere.
Il progetto è partito in modo sperimentale, ed è stato
accolto con entusiasmo, costringendo gli organizzatori a selezionare, anche
sulla base di un criterio di riconoscimento,
un primo gruppo di persone a cui erogare il corso e rimandando a
eventuali successive edizioni gli altri interessati.
Durante il nostro incontro Cinzia si è molto interessata al
lavoro di MindfulOrganization – in
particolare alla finalità per cui nasce ovvero il desiderio di sensibilizzare
il mondo aziendale italiano sui benefici che derivano dall’offrire programmi di
Mindfulness ai propri dipendenti a partire dal management - dando la sua
disponibilità a contribuire allo scambio di conoscenza e al confronto
nell’ottica di promuovere il benessere delle persone in ambito lavorativo e il
benessere delle aziende nella comunità .
TBWA/Italia può dunque essere considerata una best practice
di mindfulness in azienda nel nostro territorio. Auguro a Cinzia di proseguire
questo lavoro con la stessa passione con cui l’ha iniziato.
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